Alessandro keller avvocato

Aree di competenza

Responsabilità degli enti

Il D.Lgs. 231/01 esclude la responsabilità delle società che abbiano provveduto all’adozione in un Modello di Organizzazione e Gestione (contenente procedure e protocolli organizzativi) finalizzato a prevenire il rischio di commissione di reati, nonché alla nomina di un Organismo di Vigilanza. Diversamente, un infortunio sul lavoro o le contravvenzioni in materia ambientale possono essere sufficienti per processare davanti al Giudice penale la società – e non solo le persone fisiche (amministratori, manager, datori di lavoro) – con il rischio di sanzioni a carico dell’ente (confisca del profitto del reato e chiusura temporanea dell’azienda).

Reati tributari

Il mancato pagamento dell’IVA o l’uso di fatture false per scaricare i costi in dichiarazione sono tipici casi di evasione fiscale che possono avere rilevanza penale ai sensi del D.Lgs. 74/2000.  Ogni procedimento penale per violazioni tributarie (ad esempio, il mancato pagamento delle ritenute certificate operate sui compensi dei dipendenti o l’errata indicazione dei redditi nella dichiarazione) deve essere gestito con cautela, valutando la possibilità di utilizzare in sede amministrativa le exit strategy (condoni?) che la legge prevede per ottenere l’estinzione del reato. Diversamente, il mancato pagamento delle imposte dovute consente l’applicazione della confisca del profitto del reato.

Reati societari e finanziari

La falsificazione di dati nel bilancio di esercizio da parte dell’amministratore o del sindaco di una società può integrare il reato di c.d. falso in bilancio (artt. 2621 e 2622 cod. civ.). Si tratta di un reato societario (come l’infedeltà patrimoniale ovvero il reato di corruzione tra privati) che danneggia la società, i soci ed i creditori, punito con la reclusione. Rilevano, altresì, i reati finanziari posti a tutela del mercato finanziario (pratiche di insider trading, tra cui si ricomprendono il reato di manipolazione del mercato, l’aggiotaggio, consistente nel rialzo e ribasso fraudolento dei prezzi, ed il vero e proprio market abuse, tra cui l’abuso di informazioni privilegiate ex art. 184 T.U.F.).

 

Reati fallimentari

Il Giudice penale è competente a decidere della responsabilità dell’imprenditore o dell’amministratore (anche se mero prestanome o c.d. testa di legno, ovvero se “amministratore di fatto”) della società dichiarata fallita (con sentenza del Tribunale) (rectius, in liquidazione giudiziale, secondo il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza) a causa dei debiti conseguenti sia per mera imprudenza (bancarotta semplice), sia per frode commessa in danno dei creditori con indebite appropriazioni delle risorse della società (bancarotta fraudolenta patrimoniale) o con la mancata conservazione dei documenti contabili (bancarotta fraudolenta documentale).

Salute e sicurezza sul lavoro

Non solo il datore di lavoro, ma anche il delegato in materia antinfortunistica (ex art. 16 D.lgs. 81/08) – e, addirittura, in taluni casi, anche l’RSPP ed i preposti (anche “di fatto“) – possono essere iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica in caso di infortuni sul lavoro (o malattie professionali) da cui siano derivate lesioni personali colpose (specie se superiori a 40 giorni di prognosi, in tal caso la procedibilità è d’ufficio) o, nei casi più gravi, incidenti mortali sul lavoro. Questi procedimenti penali si aggiungono alle contestazioni elevate in sede di verifica dalle ATS (Aziende Territoriali Sanitarie) per adeguare e migliorare gli standard di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Reati ambientali

Sversare sostanze pericolose in un corso d’acqua o abbandonare materiale radioattivo sono ipotesi di condotte che hanno rilevanza penale e che integrano i c.d. eco-delitti, previsti dal Codice penale, o, nei casi meno gravi, i reati di cui al D.Lgs. 152/2006. In aggiunta alle sanzioni amministrative e alle prescrizioni dell’ARPA competente per territorio può scattare, quindi, il processo penale a carico del legale rappresentante della società con il possibile coinvolgimento anche dell’ente per responsabilità da reato ex D.Lgs. 231/2001: da qui la rilevanza di dotarsi di un modello di organizzazione e gestione idoneo a prevenire anche i reati contro l’ambiente.

Responsabilità medica

Il decesso o l’esito in ogni caso infausto di un intervento in ambito medico-sanitario impone di accertare o escludere le possibili responsabilità del medico-sanitario e della struttura ospedaliera. Le indagini difensive e la consulenza tecnica possono essere utili per cogliere da subito eventuali profili di “colpa medica” e tutelare l’interesse del paziente e dei famigliari ovvero del medico attinto dall’indagine penale. La denuncia-querela fin dall’immediatezza dell’evento può stimolare la Procura della Repubblica ad effettuare gli approfondimenti necessari a ricostruire le responsabilità, anche tramite i consulenti tecnici e, nel caso, l’esame autoptico.

Reati contro la pubblica amministrazione

I reati commessi dal pubblico ufficiale (o dall’incaricato di pubblico servizio) in danno della Pubblica Amministrazione sono stati ampiamente riformati dalla c.d. Legge Severino (L. 190/2012) al fine di arginare il dilagante fenomeno corruttivo nel nostro Paese. In questa categoria vi rientrano sia le ipotesi di pagamento delle c.d. tangenti ai pubblici ufficiali che possono configurare ipotesi di concussione (art. 317 c.p.), di corruzione per l’esercizio della funzione (art. 318 c.p.) ovvero di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (art. 319 c.p.), ma anche i casi di appropriazione indebita del pubblico ufficiale (c.d. peculato, ex art. 314 c.p.).

Reati contro la persona e il patrimonio

L’integrità psico-fisica e la vita sono beni giuridici che richiedono una tutela efficace presidiabile solo dal diritto penale, trattandosi del ramo del diritto che rappresenta lo strumento dello Stato più invasivo utilizzabile solo per extrema ratio. L’ordinamento tutela anche il patrimonio ed il risparmio. La pubblicazione di un articolo di giornale dal contenuto falso e calunnioso (anche sul web o sui social), lo stalking, il furto in abitazione, la truffa, la violazione di domicilio sono tutte ipotesi di reati, quindi, che incidono profondamente e direttamente nella vita del singolo. Parimenti, sono considerati particolarmente gravi le condotte di riciclaggio del denaro (anche nella forma dell’autoriciclaggio).