La corte di Cassazione, con sentenza n. 9072/18, ha precisato i confini dell’autonomia dell’azione penale esercitata nei confronti dell’ente.
In particolare, in tema di responsabilità dell’ente ex D.Lgs. n. 231/01, la sentenza di assoluzione per particolare tenuità del fatto ex art. 131 bis c.p. pronunciata a favore degli amministratori della medesima società, imputati nell’ambito del medesimo procedimento penale, non esclude la possibilità di valutare in via autonoma la responsabilità dell’ente.
Infatti, si ritiene che tale istituto non sia applicabile nei confronti dell’Ente. Inoltre, il Giudice deve procedere ad un accertamento autonomo della responsabilità ex D.lgs. 231/01 che non può prescindere dalla verifica in concreto della sussistenza del fatto-reato commesso nell’interesse, e a vantaggio, dell’ente stesso. Del resto, la pronuncia di tenuità in favore degli imputati presuppone proprio che un fatto di reato, in ogni caso, sussista, seppur ritenuto di lieve entità.